I materiali da costruzione

slide3

Le caratteristiche della dimora rurale rispecchiano le condizioni economiche delle persone cui era destinata. E’, quindi, naturale che la dimora sia costruita con mezzi semplici e materiali facili da reperire e mettere in opera, in pratica quelli del suolo su cui sorge o delle più immediate vicinanze. Pietre, tufi, laterizi e legname sono i principali materiali da costruzione; a volte sono utilizzati insieme, ma più comunemente è uno solo di questi che domina e caratterizza l’edificio. Non è, in questo senso, improprio parlare di case di pietra, di tufo, di mattoni o di legno.
A seconda della zona climatica lo stesso materiale può rispondere a esigenze differenti. Il legno, comunemente usato per le sole strutture orizzontali e per i serramenti, diventa preponderante in zone a clima rigido, dove viene impiegato per le sue proprietà isolanti. Le tecniche di costruzione possono variare anche quando il materiale impiegato è lo stesso, come risulta evidente dal confronto tra gli edifici realizzati in pietra con tecniche rudimentali, quali baite di montagna, e quelli costruiti con tecniche costruttive più evolute, come alcuni edifici destinati alla mezzadria. In molte costruzioni questi materiali sono utilizzati per realizzare motivi ornamentali spesso semplici ed essenziali, come i fregi scolpiti sui portali in pietra o gli accenni di capitelli all’estremità dei pilastri. Talvolta i motivi decorativi sono così ricorrenti da divenire veri e propri elementi costruttivi caratteristici; basti pensare ai parapetti intagliati dei ballatoi delle case di montagna o ai motivi di alcune gronde in coppi e mattoni.

Posted on 7 aprile 2014 in NEWS, PARLIAMO DI ARCHITETTURA

Share the Story

Back to Top