Le tinteggiature

Per la colorazione della casa preferite le tinteggiature in pasta, ottenute mescolando allo strato di finitura, a base di grassello di calce, le polveri e i pigmenti minerali o le pitture diffusive per esterni, sempre a base di calce, che hanno proprietà antibatteriche e antimuffa naturali e non frappongono alcun ostacolo al passaggio dell’umidità.

Data la natura minerale di questi prodotti, anche la colorazione dovrà essere realizzata con paste ottenute dai pigmenti delle terre coloranti che hanno gradazioni  molto calde o anche tenui tinte fredde.

Le murature più belle, eseguite con pietre regolari e squadrate o anche in mattoni, non dovranno essere intonacate ma lasciate faccia a vista. Saranno semplicemente ripulite, riparate o ricostruite nella loro continuità dove si presentassero degradate o manomesse ed eventualmente stuccate, ricollocando, previa scalcinatura, la malta negli spazi tra le pietre e tra i mattoni.

Nelle case in pietra con murature elevate a secco o in costruzioni rurali dall’aspetto molto povero, la stuccatura delle pietre potrebbe risultare inutile. D’altronde la stuccatura, così come l’intonaco, ha una finalità protettiva sulle murature, oltre che decorativa o di finitura. Sarà quindi opportuno valutare e scegliere la soluzione più idonea in situazioni particolari, anche in relazione alle condizioni climatiche del luogo ed all’ esposizione dell’edificio.

Posted on 23 dicembre 2014 in NEWS, PARLIAMO DI ARCHITETTURA

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