Gli sporti e i cornicioni

Lo sporto del tetto ha la funzione di riparare la muratura sottostante dalle intemperie. Può essere più o meno sporgente a seconda della tipologia del tetto. Questo, a sua volta, è determinato dal clima del territorio in cui l’edificio sorge, dai materiali presenti in zona e dalle tecniche costruttive utilizzate.

Tutte le caratteristiche originali degli sporti vanno assolutamente riproposte, anche nel caso di un rifacimento totale del tetto con materiali diversi. Una bella casa in muratura a faccia a vista con uno sgraziato cornicione in cemento armato perde tutte le sue proporzioni. Nel rifacimento degli sporti dovrete pertanto seguire le forme e le dimensioni originarie o quelle tradizionali del luogo, che nei rustici sono molto semplici, quindi facilmente realizzabili.

Nelle forme più comuni la sporgenza della linea di gronda è realizzata mediante un prolungamento oltre la muratura perimetrale della piccola orditura del tetto o con spezzoni di morali di legno sagomati e incassati nella muratura con sovrapposte pianelle di cotto e tavole di legno. Oppure i mattoni disposti parzialmente a sbalzo formano una cornicione che è, nello stesso tempo, un motivo decorativo della parte alta della casa e un sostegno per la parte sporgente della copertura.

Anche se molti rustici sono senza grondaie, è consigliabile installarle, sceglietele in lamiera zincata o anche in rame, purché siano di buona qualità e di disegno semplice.

Posizionate opportunamente, potranno svolgere la loro funzione senza alterare il disegno della facciata.

Posted on 4 marzo 2015 in NEWS, PARLIAMO DI ARCHITETTURA

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