L’architettura di SHIGEYOSHI SASAKI

Un architetto che ha avuto il coraggio di portare l’architettura europea in Giappone

Nel viaggio che abbiamo realizzato in Giappone ad Aprile abbiamo conosciuto numerosi personaggi del mondo dell’architettura e sicuramente l’architetto giapponese Shigeyoshi Sasaki titolare dello studio Nukumori Koubou (ぬくもり工房), rappresenta un nuovo modo di fare architettura in Giappone.

Lui vive ad Hamamatsu, una città industriale dove c’è la sede di SUZUKI e YAMAHA e la sua semplice ma significativa storia parte da quando durante il liceo ha cominciato a lavorare nella carpenteria di suo padre che produceva strutture in legno. E’ sempre stato fin da piccolo affascinato dalle case coloniche e sempre studiava e leggeva i libri dell’architettura europea.

In Giappone non sono mai esistite le case dallo stile occidentale ma essendo un architetto sognatore ha deciso di iniziare a costruirle inserendo oltre al legno (elemento tradizionale dell’architettura Giapponese) anche la pietra e quindi lanciando una grande sfida all’architettura perché lui doveva trovare il modo di creare un nuovo stile usando il legno e la pietra assieme.

Oggi l’architetto Shigeyoshi Sasaki è molto conosciuto in Giappone in quanto è l’unico architetto che disegna case e negozi in stile occidentale. Ha realizzato per un sé un piccolo borgo dove ha inserito varie attività commerciali come una pasticceria, una panetteria, un parrucchiere, un ristorante francese, un piccolo museo dell’auto d’epoca, ecc. che compongono il piccolo villaggio in una bellezza straordinaria.

Ha impiegato oltre 20 anni per realizzare un sogno e per creare un mondo incantato e nel frattempo è riuscito a crearsi un’immagine molto personale e ad attrarre numerosi clienti giapponesi per i quali sta realizzando numerosi progetti che gli chiedono di realizzare il loro sogno delle case coloniche europee.

Nel suo piccolo villaggio che sembra veramente di essere dentro un mondo fiabesco tutti i giorni tanti turisti vanno a godersi questo paesaggio fantasioso e surreale prendendo un caffè, assaggiando un dolce oppure acquistando un prodotto di lavorazione artigianale.

Con molto piacere vi presentiamo alcuni suoi lavori.

 

Posted on 5 giugno 2015 in COMUNICATI WTH, PARLIAMO DI ARCHITETTURA

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