Messaggio e mezzo di comunicazione

Accade a volte che l’azienda si preoccupi prevalentemente e prioritariamente delle ultime fasi del processo decisionale, quelle relative al messaggio o al mezzo, senza affrontare prima le altre fasi. In altri termini, si compera uno spazio su un mezzo e si pensa al messaggio per riempirlo. Questo avviene perché il mezzo e il messaggio rappresentano ciò che si è abituati a vedere; nel ruolo di riceventi dei messaggi pubblicitari, non ci si pone solitamente eccessivi quesiti sulle strategie, sui motivi e sui fini che hanno dato vita a questo messaggio.
Messaggio e mezzo non sono altro che la parte emergente dell’iceberg, che deve però poggiare su una base solida, anche se non altrettanto evidente.
Quanto all’ammontare delle risorse da investire, i criteri applicati per determinare un budget opportuno per una strategia di comunicazione sono svariati. Potete pensarlo in percentuale sugli incassi previsti o sugli incassi dell’anno più recente, oppure in percentuale sulle risorse finanziarie dell’impresa.
Il metodo ideale sarebbe pensare l’investimento sulla base degli obiettivi da raggiungere e dei mezzi per il raggiungimento.
Riguardo ai contenuti del messaggio, si deve riflettere su alcuni aspetti: cosa ha il vostro agriturismo da indurre il consumatore a frequentarlo? Quale è l’elemento più importante che potete porre in evidenza?
Normalmente, il contenuto del messaggio comprende la promessa base e l’argomento-prova. La promessa base al consumatore costituisce l’autentico cuore della campagna. Si tratta del vantaggio che il prodotto offre al consumatore, rispetto alla concorrenza.
La promessa base deve spiegare quindi cosa può fare il prodotto per il consumatore; non deve invece ridursi ad una sorta di auto-lode, con il rischio di risultare stucchevoli.
Se poi esagerate, rischiate di infrangere le regole relative alla pubblicità ingannevole.
Soprattutto i moderni mezzi di comunicazione, velocissimi e capillari, non perdonano le bugie.
In linea di massima, si preferiscono messaggi piuttosto soft: se una proposta è di valore e di classe, non ha necessità di essere urlata, un eccesso di enfasi rischia di rovinare l’immagine, occorre essere incisivi, intorno al consumatore ci saranno tanti messaggi.
Il momento in cui potrete comunicare con il cliente direttamente (e gratuitamente) è quando lo avrete in azienda: non sprecate questa occasione, pur senza importunarlo.
L’argomento-prova è ciò che dimostra che la promessa è vera e credibile.
In riferimento alla prima delle due promesse base sopra descritte, l’argomento-prova può essere costituito da una serie di fotografie che mostrano i boschi circostanti, un suggestivo panorama, ecc.
Per la seconda promessa base, l’argomento può essere rappresentato dalla foto della famiglia, dalla citazione dei nomi dei conduttori e dei figli, ecc.
Dati i costi della comunicazione è opportuno realizzare test prima del lancio della campagna, per valutare ad esempio il tipo di percezione, il grado di interesse, la credibilità.

Posted on 12 febbraio 2015 in NEWS, PARLIAMO DI MARKETING TURISTICO RICETTIVO

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